Missionario italiano. Secondo superiore
dell'Istituto Missioni Estere di Milano, sacerdote nel 1854 e professore nei
seminari arcivescovili, entrò l'anno successivo nelle Missioni Estere e
partì per Hong Kong nel 1859. Qui rimase poco perché venne scelto
come segretario del Visitatore delle Missioni Cinesi, monsignor Celestino
Spelta. Rimpatriato per malattia nel 1862, insegnò Teologia e Francese
nel suo Seminario delle Missioni e nel 1891 divenne superiore generale. Fra i
suoi lavori ebbe notevole risonanza il volume:
Se sia lecito abbruciare i
morti (Milano 1885), che influì sulla condanna della cremazione da
parte del Santo Ufficio (19 maggio 1886) (Milano 1831-1901).